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La classifica: i migliori smartphone top (novembre 2025)
In questo articolo
(Ultimo aggiornamento: novembre 2025)
Dopo l'arrivo degli ultimi iPhone il panorama dei migliori smartphone top del 2025 sembrava completo, e invece nelle scorse settimane il mercato ha mostrato il contrario con l'uscita di almeno un paio di dispositivi che meritano attenzione. La top 5 di novembre di Wired riassume la situazione tra le novità delle ultime settimane e i telefoni di fascia alta che resistono dai mesi precedenti.
In questo 2025 la novità che sta caratterizzando il mercato degli smartphone più desiderati è l'intelligenza artificiale, sia nelle varianti cloud che nelle declinazioni on device che utilizzano le capacità di calcolo dei dispositivi: assistenti digitali ai quali scrivere e parlare finalmente in linguaggio naturale saranno all'ordine del giorno. E se da una parte non sorprende più assistere alle collaborazioni tra i produttori e i grandi nomi del settore fotografico – da Hasselblad a Leica – dall'altra è chiaro che la qualità delle lenti conta fino a un certo punto, ed è la qualità della fotografia computazionale che continua a essere uno degli elementi distintivi degli smartphone più desiderati e costosi.
Il tutto unito a prodotti che ormai dal punto di vista della qualità costruttiva e delle specifiche tecniche a questi livelli non hanno rivali: sopra una certa soglia di prezzo i prodotti del 2025 saranno tutti pensati per restare al top della forma almeno fino al 2030.
Come dev'essere uno smartphone top
Il nome in questo caso dice tutto: i migliori smartphone top si contraddistinguono non solo in fatto di potenza e di affidabilità, ma anche di esperienza d'uso e dotazione di extra. Sopra di loro, poco o niente. Il prezzo del resto invita a non accettare nulla di meno: si tratta di dispositivi il cui prezzo ormai parte quasi sempre sopra la soglia dei 1000 euro, e che nelle loro configurazioni massime possono arrivare a richiederne anche più di 1500.
Nella lista delle caratteristiche, il rapporto qualità prezzo non è assolutamente una priorità; si tratta di prodotti eccezionali dove spesso le soluzioni tecnologiche impiegate sono d'avanguardia e costose. Resta il fatto che quando uno smartphone riesce a farsi pagare qualche decina di euro in meno rispetto agli avversari, vale comunque la pena sottolinearlo.
Dal punto di vista delle prestazioni dure e pure non sono ammessi rallentamenti in nessun ambito, i surriscaldamenti non sono ben accetti e anche i bug devono essere ridotti al minimo; nella maggior parte dei casi, i processori impiegati sono i primi della classe nell'ultima generazione, accompagnati da memorie al passo con i ritmi imposti da cpu e gpu.
Gli aggiornamenti di sistema devono essere longevi, tempestivi e se possibile frequenti, per mantenere il dispositivo scattante e protetto anche anni dopo l'acquisto. Ricarica wireless e rapida vengono dati per scontati, così come un display ad alta qualità, luminosità, risoluzione e frequenza di aggiornamento. Il riconoscimento biometrico, sia esso digitale o facciale, devono avvenire in modo istantaneo e senza errori.
A distinguere uno dall'altro i prodotti che passano questa selezione restano alcune caratteristiche molto specifiche. Dall'esperienza d'uso garantita dal sistema operativo e dalla sua interfaccia fino al design del prodotto, passando per la riproduzione audio e il comparto fotografico — il più difficile da implementare con successo. Quest'anno inoltre la sfida si giocherà sul campo dell'intelligenza artificiale, con assistenti digitali più evoluti e funzioni di riconoscimento visivo e di generazione di contenuti avanzate.
Il mondo dei foldable, gli smartphone pieghevoli, va calcolato a sè. Da una parte è vero che i portabandiera di questa categoria arrivano a costare anche centinaia di euro in più rispetto al più costoso degli smartphone in questa classifica. D'altro canto però quel che si paga è proprio il design: fotocamere e processore restano spesso mezzo passo indietro ai dispositivi di fascia alta con un form factor più tradizionale, motivo per cui abbiamo deciso di separare le due categorie tenendo qui sotto soltanto i prodotti non pieghevoli.
Gli smartphone top di novembre 2025
La nostra selezione degli smartphone top è aggiornata a novembre 2025, con i prodotti di quest'annata che hanno finalmente sostituito al 100% i best seller dell'anno scorso. Le posizioni dei telefoni in effetti slittano di mese in mese anche in relazione a rapporti qualità-prezzo che cambiano nel tempo e non è raro che nei primi mesi dell'anno resistano in classifica dispositivi dell'anno precedente.
La prima posizione è cambiata proprio a settembre con iPhone 17 Pro che ha finalmente spodestato il predecessore, rimasto in top 5 fino al mese scorso. Due mesi dopo non c'è telefono migliore per chi ami creare contenuti video, ma anche in tutti gli altri ambiti se la cava egregiamente.
Altra proposta relativamente recente è Google Pixel 10 Pro, che forse non è il più accessoriato degli smartphone Android ma è sicuramente il più smart. Fortemente integrato con l'intelligenza artificiale della casa di Mountain View, scatta anche foto fenomenali.
La new entry del mese è la sorpresa di fine anno, Oppo Find X9 Pro: un dispositivo dall'autonomia fenomenale alla quale si legano un comparto fotografico tra i migliori di questa generazione e un'esperienza d'uso praticamente impeccabile. Il prezzo purtroppo non è tra i più abbordabili.
In quarta posizione resiste Samsung Galaxy S25 Ultra, che in fatto di completezza è quasi inarrivabile. La sua dotazione di extra lo rende un must per chi cerca un telefono Android ultra accessoriato e dallo schermo colossale e spettacolare. La dotazione di fotocamere è ancora tra le migliori del settore dopo mesi dal lancio e il prezzo è finalmente diventato più umano.
Parlando di fotocamere, il meglio per chi vuole scattare con la libertà di impostare i parametri di scatto è senza dubbio Xiaomi 15 Ultra, la variante più costosa e accessoriata della linea di smartphone dal gruppo cinese. Le funzioni non sono facili da padroneggiare e il prezzo è il più proibitivo tra quelli dei prodotti in classifica, ma per chi cerca un compagno smart per la propria reflex è un dispositivo da tenere in considerazione.
E a proposito di spendere meno, chi per il prossimo acquisto vuole uscire dal perimetro dei prodotti di fascia alta e altissima può sbirciare nelle nostre classifiche degli smartphone più caldi del momento nella fascia media di prezzo e nella fascia al di sotto dei 300 euro. Infine chi è in cerca di gadget per il telefono può invece puntare alle migliori powerbank e ai migliori accessori per smartphone degli ultimi mesi.
Senza rivali per i contenuti video
Come al solito non è una rivoluzione rispetto al modello precedente, ma resta uno dei migliori smartphone da comprare in assoluto. Il motivo quest'anno risiede principalmente in un comparto fotografico ulteriormente rifinito che ora ospita 3 sensori da 48 megapixel, con una varietà di lunghezze focali – autentiche o “simulate” – mai così ampia. Ottima anche la nuova fotocamera frontale da 18 megapixel che può scattare in entrambi gli orientamenti e regala foto e video selfie difficili da eguagliare, ma migliorano anche l'autonomia, le prestazioni sotto sforzo (bene per gamer e ancora una volta creator) e molto altro.
Il resto resta comunque tra il meglio del settore: dall'impeccabile schermo da 6,3 pollici al comparto audio, solo in fatto di intelligenza artificiale cede un po' il passo rispetto alla concorrenza: le valutazioni sono tutte nella nostra recensione.
Il prezzo non è basso, anzi: al momento è tra i più costosi smartphone in circolazione (escludendo il modello Max che ha uno schermo ancora più grande). Solitamente il costo si abbassa nei mesi successivi al lancio, ma il processo non è particolarmente rapido e per il momento non siamo ancora a quel punto. Per chi vuole il meglio e lo vuole adesso, è un acquisto da prendere in considerazione. Per chi vuole spendere meno le strade sono due: l'eccellente modello dell'anno scorso oppure l'iPhone 17 base che sacrifica qualcosa in campo fotografico e nel resto delle specifiche, ma mantiene l'ottima fotocamera frontale e il sensore principale del modello Pro.
Fotocamere impeccabili
Da una parte la versione di Android più pura e piacevole sul mercato, dall'altra una miriade di funzioni di intelligenza artificiale integrate o in cloud. Alla base, un comparto fotografico eccezionale che in questo momento non ha paragoni. Pixel 10 Pro vuole imporsi come il telefono Android definitivo, e salvo qualche sbavatura ha tutte le carte in regola per esserlo. Display oled da 6,3 pollici luminoso, fluido, vivace e fedele, processore Tensor G5 ormai quasi in linea con il meglio del 2025 e da quest'anno un sistema di ricarica wireless e aggancio magnetico battezzato Pixelsnap, simile al Magsafe di Apple.
Una delle novità più interessanti – il sistema di suggerimento proattivo di informazioni Magic Cue – purtroppo da noi non è disponibile, e se nelle foto resta un campione in fatto di video rimane ancora mezzo gradino sotto al rivale di casa Apple (che però costa sensibilmente di più). Per il resto è comunque lo smartphone più smart che sia presente sul mercato in questo momento.
Fortunatamente non costa già più come al momento del lancio e non è raro trovarlo scontato di oltre 100 euro. La variante Pixel 10 Pro XL (che abbiamo recensito) ha un display da 6,8 pollici e specifiche simili, ma costa qualcosa in più. Il modello base Pixel 10 monta fotocamere leggermente meno prestanti ma include comunque sia zoom che grandangolo.
Praticamente immortale
Dovendo scegliere una caratteristica tocca puntare sulla colossale batteria da 7500 mAh che gli garantisce due giorni pieni di utilizzo – sostanzialmente un record in questa fascia di prezzo dove ogni componente consuma energia molto in fretta. Eppure l'ultima fatica del gruppo cinese è molto di più. È soprattutto uno smartphone fotografico fenomenale, tra i migliori del mercato, benedetto da un teleobbiettivo periscopico 13x fenomenale e da un corredo di sensori che include una unità dedicata a riprodurre fedelmente tutte le tonalità di luce presenti in uno scatto, anche se provengono da fonti miste (come neon e fuoco).
Alla base c'è un prodotto con tutti i crismi, in cui ogni aspetto è pompato al massimo. Dal processore MediaTek Dimensity 9500 al display amoled ltpo da 6,78 pollici, che colpisce tra le altre cose per un intervallo di luminosità che va da 1 a 3600 nit. Bene la presenza di due pulsanti extra (uno per gli scatti, uno per richiamare un sistema di organizzazione di contenuti personali) e finalmente competitiva la variante di Android realizzata dal produttore – la ColorOS 16 che ora integra funzioni di intelligenza artificiale.
Il resto delle osservazioni è nella nostra recensione. Il prezzo non è basso, ma è destinato a calare nel corso dei mesi e già adesso è commisurato a uno dei migliori smartphone della sua generazione.
Il più accessoriato
Non è una rivoluzione rispetto al modello dell'anno scorso, ma del resto squadra che vince… E Galaxy S25 Ultra resta il telefono più completo del panorama smartphone attuale. Non fosse altro che per il pennino a scomparsa che ormai è rimasto praticamente un'esclusiva di questa serie di gadget.
Ma non solo: tutto il resto è impeccabile e aggiornato agli ultimi e più alti standard. Dal display sublime alla velocità smodata, passando per un'interfaccia grafica ormai impeccabile, ricarica rapida e wireless, ottima autonomia e un comparto fotografico che era già eccellente l'anno scorso e ora è stato aggiornato con un sensore grandangolare da 50 megapixel. Chiudono il cerchio 7 anni di aggiornamenti previsti e soprattutto un supporto dell'intelligenza artificiale tra i migliori visti su uno smartphone ad oggi.
Resta comunque difficile consigliarlo a chi ha già un ancora ottimo Galaxy S24 Ultra, anche se dal lancio all'inizio dell'anno il suo prezzo è calato parecchio fino ad avvicinarsi e in alcuni casi a scendere sotto ai 1000 euro tondi. Per chi cerca di risparmiare ancora qualcosa in più c'è sempre il più compatto (e senza pennino) Galaxy S25+. Tutti gli altri dettagli e le considerazioni in merito sono nella nostra recensione.
Il meglio per la fotografia manuale
Uno smartphone all'insegna dell'esagerazione fotografica: l'ultimo parto del gruppo cinese Xiaomi sviluppato con Leica è quasi una fotocamera che telefona più che un telefono che fa le foto. La dotazione di sensori è impressionante a partire dall'unità principale da un pollice per culminare con un teleobbiettivo praticamente senza rivali. Dietro c'è un telefono eccellente, tra i primi della classe sotto ogni punto di vista: dal display al processore di ultima generazione passando per ricarica rapida, wireless e inversa – Xiaomi non ha lasciato vuota nessuna casella.
Ovviamente la qualità del comparto fotografico esige il suo tributo sotto più punti di vista. Intanto Xiaomi 15 Ultra non è il più intuitivo dei telefoni punta e clicca, e per essere apprezzato a pieno dal punto di vista artistico va saputo “domare”; le dimensioni da 161,3 x 75,3 x 9,55 mm non sono quelle di uno smartphone microscopico.
In questo quadro di eccellenza il vero problema è il prezzo, anche se finalmente è calato di qualcosa rispetto ai mesi scorsi e ora è più o meno allineato agli altri smartphone top. Per chi vuole spendere qualcosa in meno c'è il comunque ottimo Xiaomi 15 – che mantiene intatta l'esperienza d'uso generale ma che è in sostanza un altro telefono, con fotocamere completamente diverse.
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